Michele Di Maggio: «Partita dopo partita lavoriamo duramente per alzare il livello di attenzione»

Michele Di Maggio, classe 1987, capitano dell'Abano

Michele Di Maggio, classe 1987, capitano dell’Abano

Il 2-1 di domenica al SaonaraVillatora ha regalato all’Abano di Carlo Perrone la terza vittoria in campionato: tre punti pesantissimi per i neroverdi, riusciti ad agganciare il gruppone a quota 11 formato proprio dai rivali dell’altro giorno, dall’ABC Arre Bagnoli e dal Badia Polesine.
«Quella di domenica è stata una vittoria importantele parole del capitano Michele Di MaggioAffrontavamo una squadra che da anni disputa campionati di alta classifica e che all’inizio del campionato io stesso consideravo tra le favorite al primo posto, visti i giocatori di cui dispone. Per noi era una sorta di finale e quando è così non è mai facile fare bottino pieno, ma in settimana ci siamo caricati bene. Siamo partiti con tre 2004 e con l’intera squadra, tranne il sottoscritto, sotto i 21 anni: sin dai primi minuti abbiamo avuto la mentalità giusta. Dopo un inizio difficile, in cui il SaonaraVillatora ha dimostrato maggiore qualità, siamo riusciti a ribattere colpo su colpo fino a portarci sul doppio vantaggio. Peccato per il gol subìto a pochi minuti dal termine, ma anche questo ci aiuterà a crescere e ad imparare a soffrire».
Il calendario propone per domenica pomeriggio un altro scontro diretto incandescente con l’ABC Arre Bagnoli.
«Dobbiamo migliorare ancora in tanti aspetti, in primis nel capire i momenti in cui possiamo giocare e quelli in cui dobbiamo invece soffrire con il coltello tra i denti. Partita dopo partita lavoriamo duramente per alzare il livello di attenzione. Personalmente cerco sempre di caricare i compagni in settimana: quando danno l’anima come domenica, mi rendono davvero orgoglioso di loro».

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