Kevin Braggion: «Siamo tutti consapevoli di indossare una maglia importante, con dei colori importanti e con uno scudetto ricco di storia»

Kevin Braggion, classe 2004, portiere dell’Abano

Una delle note più liete delle ultime settimane è il buon rendimento tra i pali del nuovo portiere Kevin Braggion, approdato ad Abano nella finestra invernale di mercato in prestito dal Padova.
Nato il 14 gennaio del 2004, l’estremo difensore neroverde ha mosso i primi passi nelle giovanili di Villa Estense e Solesinese prima di arrivare proprio ad Abano nella stagione 2016-2017: da lì il grande salto nel vivaio del Padova, con cui stava disputando il campionato Primavera 2 dopo i sei mesi in prestito all’Este nella scorsa stagione di serie D.
«Non era facile ambientarsi così in fretta in una realtà nuova, ma qui ho trovato un gruppo davvero fantastico che mi ha accolto benissimo sin dal primo giornole parole di KevinCon il Limena è stato un esordio positivo sul piano personale ma negativo come risultato, visto che un errore individuale nei minuti finali ci è costato un punto prezioso. Poi è arrivata una grande vittoria a Loreo, in una partita molto combattuta e sofferta fino all’ultimo secondo, a cui è seguita l’amara sconfitta casalinga con il Pettorazza, figlia di due rigori fischiati contro. Siamo tutti consapevoli di indossare una maglia importante, con dei colori importanti e con uno scudetto ricco di storia: lavoriamo ogni settimana per crescere e migliorarci e domenica abbiamo dato una grande risposta. Con il Due Carrare è stato un vero derby: una battaglia su ogni pallone, con tanti contrasti e pochi tiri in porta. Abbiamo dimostrato di essere ancora vivi e lo abbiamo fatto al termine di una settimana difficile, con l’esonero di mister Perrone e del preparatore dei portieri Massimo Carraro, con cui mi sono trovato benissimo. Gigi Capuzzo lo conoscevo già dagli anni di Padova ed è stato facile, per me, seguirlo sin dal primo giorno: in ogni caso va assolutamente riconosciuto il grande lavoro di Carlo Perrone, che ha sempre operato con passione e professionalità».
Il calendario non concede tregua: domenica altro scontro diretto cruciale con l’Euganea Rovolon Cervarese, fanalina di coda con un solo punto in meno dell’Abano.
«Per me è come fosse prima contro seconda, perché sarà una sfida dalla posta in palio altissima. Una di quelle partite che ho sempre sognato di giocare e che può valere una stagione. Abbiamo bisogno del sostegno del pubblico e siamo concentrati sull’obiettivo, consapevoli di cosa ci hanno chiesto il mister e la società».
Classifica alla mano, sarà un rush finale vietato ai deboli di cuore.
«La salvezza diretta è il sogno, ma lo spiraglio dei playout è vicino e dobbiamo dare tutto fino in fondo. Bisogna restare concentrati e affrontare una gara alla volta, con lo spirito di una finale. Avere dalla nostra parte un pubblico che ci sostiene, sia in casa che in trasferta, è una sensazione bellissima che ci trasmette ancora più forza ed energia. Forza Abano!».

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