Paolo Buzzi: «Resta tanto amaro in bocca, era una partita che potevamo tranquillamente portare a casa»

Paolo Buzzi, classe 1998, capitano dell'Abano

Paolo Buzzi, classe 1998, capitano dell’Abano

Il sospirato ritorno allo Stadio delle Terme di Monteortone non ha sorriso all’Abano, che al termine di una partita incredibilmente stregata si è arreso per 4-1 ai rodigini dello Scardovari.
L’analisi del match è affidata alle parole del capitano Paolo Buzzi, classe 1998, che ieri pomeriggio ha calciato sul palo il calcio di rigore del possibile 1-0.
«È stata una partita pesantemente decisa dagli episodisottolinea l’esterno offensivo neroverde, che in queste prime gare è stato schierato anche da trequartista e seconda puntaSe il primo tempo finiva 3-0 o 4-0 per noi, non ci sarebbe stato niente da dire. Siamo stati puniti ad ogni minimo errore e resta tanto amaro in bocca, perché era una partita che potevamo tranquillamente portare a casa. Il rigore? Generalmente guardo sempre il portiere fino all’ultimo, per vedere se accenna ad un movimento. Ieri è rimasto in piedi e ho cercato di angolare il tiro il più possibile: purtroppo è andata male e il pallone ha colpito il palo. Sulla respinta, istintivamente, l’ho buttata dentro: purtroppo il regolamento, in questi casi, non permette che a ribadire in rete sia il giocatore che ha calciato il rigore. E l’arbitro ha annullato».
Come valuti, al netto dei risultati, il percorso di crescita della squadra?
«Rispetto alle prime settimane c’è stato un miglioramento progressivo che fa ben sperare. Tutti stanno dando il massimo, in settimana ci alleniamo sempre molto bene. Sono certo che i risultati arriveranno».
Mercoledì sera si torna in campo per l’ultima gara del quadrangolare eliminatorio di Coppa Italia: l’Abano sarà di scena alle 20.30 proprio a Scardovari.

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